Loading

Come realizzare l’impianto fotovoltaico in condominio

È utile realizzare un impianto fotovoltaico condominiale? Sì, ed ecco perché. Anche se un impianto (che occupa l’intero tetto) non sarà mai in grado di soddisfare l’intero fabbisogno energetico dell’edificio e dei suoi abitanti, è però in grado di ammortizzare le spese fisse condominiali: ascensore, luci scale, luci esterne, pompe dell’acqua, ecc.

Non solo: oltre a tagliare le bollette condominiali, si possono ripagare più facilmente, essendoci diversi ‘finanziatori’, le stesse spese per la realizzazione dell’impianto FV. Visto poi che si tratta di un impianto condominiale, si avrà una buona quota di autoconsumo e, sfruttando lo scambio sul posto, l’elettricità che non viene immediatamente auto-consumata, verrà comunque valorizzata.

Ecco allora cosa prevede la riforma del condominio in materia di impianti fotovoltaici e, più in generale, di impianti da fonti rinnovabili. Tutti i riferimenti aggiornati si trovano nell’ultima versione del Codice civile agli articoli dal 1117 al 1139, aggiornati a gennaio 2013.

L’articolo 5 della legge n. 220 dell’11/12/2012 indica i criteri per poter deliberare, in sede di assemblea, l’installazione di un impianto fotovoltaico in condominio: per l’approvazione è sufficiente il voto positivo di almeno la metà degli intervenuti all’assemblea (attenzione: non dei condomini, ma degli ‘intervenuti’) che rappresentino insieme almeno la metà del valore dell’edificio. Ovviamente è obbligatoria la convocazione in assemblea di tutti i condomini.

Questa maggioranza ha diritto a deliberare per l’installazione di un impianto fotovoltaico realizzato a carico del condominio stesso o a carico di ‘terzi’ che vogliano utilizzare spazi comuni per produrre energia fotovoltaica.

All’articolo 7, inoltre, viene sancito un altro fondamentale principio: la possibilità di utilizzare spazi comuni condominiali per installare il fotovoltaico ad uso di una singola famiglia: la riforma consente l’installazione del FV per servire singole unità abitative utilizzando sia parti di tetto (che in genere è un lastrico solare), sia altre parti comuni dell’edificio, sia spazi idonei di proprietà individuale. Nel caso di utilizzo di parti comuni, ad esempio un tetto, l’assemblea può ripartirne l’uso in parti uguali tra i condomini e ognuno è tenuto a consentirne l’accesso per l’esecuzione dei lavori.

Ciascun condomino che voglia mettere l’impianto anche solo nelle aree di sua proprietà, non può mai eseguire lavori che procurino danno alle parti comuni dell’edificio. Se per i lavori sono necessarie modifiche alle parti comuni dell’edificio si devono in ogni caso avvisare preventivamente l’amministratore e l’assemblea, che deve dare l’approvazione con la maggioranza indicata sopra e può in ogni caso porre il veto o indicare particolari cautele o modifiche al progetto.

Ecco come funziona la prassi per un impianto condominiale (indicata all’art. 1120 cc.): anche un solo condomino può fare richiesta all’amministratore presentando la documentazione dei lavori previsti. L’amministratore è tenuto a convocare l’assemblea condominiale entro 30 giorni dalla richiesta e l’assemblea potrà deliberare con il voto della maggioranza degli intervenuti che abbiano almeno la metà della proprietà dell’edificio.

Nel caso di impianti fotovoltaici condominiali i condomini che non intendono contribuire alle spese sono ovviamente esonerati dai benefici.


Sei interessato a realizzare un impianto fotovoltaico? Richiedi un preventivo gratuito!

pannelli fotovoltaici,condizionatori,climatizzatori,led,domotica,videosorveglianza,deumidificatori,illuminazione,pompe di calore,ventilatori,caldaie,impianti elettrici,antifurto,impianti fotovoltaici,striscia led,cancelli automatici,illuminazione a led,riscaldamento elettrico,videocitofoni,sistemi di allarme,citofoni,pannelli led,relamping,detrazioni fiscali,risparmio energetico,energie rinnovabili,energia solare,detrazione 50,efficienza energetica,detrazioni fiscali 2016,detrazione fiscale,ristrutturazioni edilizie,fonti rinnovabili,energia alternativa

Top